Secondo quanto suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Functional Foods proveniente dalla Charles Sturt University in Australia estratti di menta potrebbero avere un ruolo nella lotta all’Alzheimer.
Forse non tutti sanno che la menta è un’erba tradizionalmente associata a effetti positivi sulla memoria. Ebbene gli esperti australiani hanno testato diversi tipi di menta in laboratorio per scoprire se la “saggezza popolare” trova effettivamente riscontro in evidenze scientifiche.
Le osservazioni in laboratorio hanno dimostrato che la menta ha fortissimi effetti antiossidanti (che potrebbero aiutare a combattere i radicali liberi associati all’Alzheimer). Inoltre i ricercatori hanno visto che contiene numerose sostanze chimiche che potrebbero aiutare le capacità cognitive di pazienti con forme lieve e moderata di malattia.
Lo studio, condotto da Paul Prenzler, individua in sostanze dette biofenoli, presenti nei diversi estratti di menta, il principio attivo con potenziale azione protettiva contro la demenza. Infatti i biofenoli sembrano avere un’azione di inibizione dell’acetilcolinesterasi, un enzima che distrugge un neurotrasmettitore implicato nella memoria, l’acetilcolina.